
In occasione della giornata mondiale del linfedema l’Asl Salerno, con il patrocinio della Società
italiana di Flebo-Linfologia (SIFL), promuove la giornata della prevenzione vascolare e del
linfedema oncologico all’ospedale “Andrea Tortora” di Pagani. Il 6 marzo, presso l’ ambulatorio di
“Flebologia, linfologia, prevenzione e cura del linfedema oncologico”, diretto dal dottor Maurizio
Pagano, dirigente medico del presidio di Pagani e Presidente SIFL, sarà possibile effettuare visite
specialistiche gratuite con ecocolordoppler.
Per prenotare basterà inviare una mail all’indirizzo l.lucianiasl@aslsalerno.it o contattare il numero
0819213905.
Le varici e le ulcere degli arti inferiori, la trombosi venosa e l’insufficienza linfatica fino al
linfedema invalidante sono patologie molto frequenti. “Ringrazio l’Asl Salerno, nella persona del
direttore generale, Gennaro Sosto, per aver voluto condividere questo progetto con la SIFL,
riconoscendo l’importanza dell’iniziativa nell’ottica della prevenzione. Nella popolazione generale
l’incidenza annuale di un evento tromboembolico è di circa 117 casi ogni 100.00 abitanti. La
presenza di una neoplasia – spiega il dottor Maurizio Pagano – aumenta di circa 4 volte tale rischio,
mentre nei pazienti che ricevono la chemioterapia il rischio è aumentato di 7 volte. Per questo
motivo è importante la prevenzione della trombosi venosa soprattutto per i pazienti oncologici. In
Italia circa 350 mila persone soffrono di linfedema e si registrano circa 40 mila nuovi casi ogni
anno, soprattutto donne tra i 30 e i 40 anni. L’insufficienza linfatica fino al linfedema invalidante
rappresenta una delle più frequenti complicanze dei pazienti oncologici sottoposti ad intervento
chirurgico seguito da chemioterapia e radioterapia. Il linfedema dell’arto superiore nelle donne
sottoposte a mastectomia o quadrantectomia con linfoadenectomia ascellare è pari al 20-25%,
sino al 35-40% con l’associazione della radioterapia. Con la tecnica del linfonodo sentinella varia
dal 3% al 22%. Il linfedema dell’arto inferiore secondario al trattamento di tumori della sfera
ginecologica urologica l’incidenza varia dal 5% al 30%. Per tutti questi motivi è fondamentale far
conoscere questa patologia per poterla affrontare nel migliore dei modi e soprattutto è importante
la prevenzione del linfedema oncologico che ancora oggi non tutti conoscono”.