Si è tenuto ieri pomeriggio, presso la chiesa di San Giorgio Maggiore a Napoli, un convegno organizzato da Finetica Onlus, associazione impegnata nella prevenzione dell’usura e nella gestione dei beni confiscati, in collaborazione con il settore di pastorale sociale della Conferenza episcopale campana (Cec), la San Paolo Edizioni e l’Associazione italiana docenti universitari (Aidu). L’evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto su temi emersi durante la 50esima Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, svoltasi a Trieste lo scorso luglio, e ha visto la presentazione del volume di don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Cei, intitolato “Dare un’anima alla politica” .
Il libro, articolato in due parti, esplora come la fede cristiana possa influenzare positivamente la vita politica, offrendo esempi di figure istituzionali che hanno saputo incarnare i valori del Vangelo nelle loro attività pubbliche.
Alla presentazione ha partecipato Franco Annunziata, componente dell’esecutivo nazionale e responsabile della provincia di Salerno per Finetica Onlus, il quale ha sottolineato l’importanza di riflessioni come quelle proposte da don Bignami.
“Oggi più che mai è fondamentale riportare al centro del dibattito politico il valore della fraternità e della solidarietà, radici profonde della nostra fede e pilastri della dottrina sociale della Chiesa”, ha dichiarato Annunziata. “Don Bruno Bignami ci ricorda che la politica, per essere autentica, deve saper rispondere alle esigenze reali delle persone e dei più deboli, valorizzando la capacità di condivisione e la progettualità a lungo termine. Questo libro offre spunti preziosi per ripensare il nostro impegno quotidiano nel sociale e nella gestione dei beni confiscati, mettendo sempre al centro la dignità umana e il bene comune.”
Il convegno ha rappresentato non solo un momento di riflessione sui contenuti dell’opera, ma anche un’occasione per rinnovare l’impegno delle organizzazioni cattoliche nel promuovere una politica che sappia coniugare spiritualità e azione concreta, mettendo in discussione il leaderismo e l’accentramento del potere. “Dare un’anima alla politica” si propone infatti come un testo guida per coloro che desiderano un approccio etico e spirituale alla gestione della cosa pubblica, prendendo esempio da figure come Tina Anselmi, Giuseppe Dossetti e Giorgio La Pira, testimonianze di una politica vissuta con disinteresse e passione civile.
“Viviamo un momento storico in cui la distanza tra i cittadini e le istituzioni è allarmante. La crescente disaffezione alla politica è sintomo di una mancanza di fiducia, ma anche di un tradizione dei valori cristiani che dovrebbero guidarla. Dobbiamo ritrovare un senso di comunità e condivisione, e lo possiamo fare solo mettendo al centro il bene comune, come ci insegna la dottrina sociale della Chiesa”, ha concluso Annunziata. “Iniziative come quella che abbiamo organizzato a Napoli, insieme al lavoro quotidiano di prevenzione e sostegno che portiamo avanti con i beni confiscati e l’antiusura, ci permettono di riportare alla luce il vero significato di politica: servire gli ultimi, senza accentramenti di potere e senza leaderismi. È il nostro contributo per una società che non dimentica la sua anima”.